Gennaio 2018

Il precariato nella pubblica amministrazione

La Pubblica Amministrazione non può ricorrere al rinnovo dei contratti a tempo determinato per oltre 36 mesi (anche non continuativi). Al contrario si creerebbe per il dipendente una illegittima situazione di precariato vietata non solo dalla legge italiana, ma anche da quella dell’Unione Europea.

Detta situazione di illegittimità non è sfuggita alla Corte di Cassazione che (pronunciandosi anche a Sezioni Unite) ha stabilito che il pubblico dipendente cui sia stato rinnovato per oltre 36 mesi il contratto a tempo determinato ha diritto al risarcimento del danno. Danno che deriva dalla circostanza che in questi casi il lavoratore, vincolato dalle continue proroghe,  resta “prigioniero” del suo stesso contratto a termine, finendo con l’essere “condannato” a vivere una situazione di eterna precarietà, alla quale non sarebbe assoggettato laddove, ad esempio, alla normale conclusione del rapporto di lavoro potrebbe cercare impiego altrove.

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Gennaio 2018

Bologna, l’autovelox di via Stalingrado è illegittimo: al via i ricorsi per impugnare le multe

Dopo la sentenza del 18 gennaio 2018 resa dal Giudice di Pace di Bologna inizia la corsa all’annullamento delle multe emesse a seguito delle rilevazione effettuate dall’autovelox di via Stalingrado.

Si gettano le basi per interessanti sviluppi in quanto, secondo quanto sancito dal GdP di Bologna, il misuratore della velocità che è stato posizionato  in via Stalingrado, che è stato causa di 4.549 multe nel solo mese di dicembre, non avrebbe i requisiti fissati dal Codice dalla Strada.

Via Stalingrado infatti, come è stato rilevato nel corso del processo, non possiede i requisiti previsti dalla legge per veder installati dispositivi fissi di rilevazione della velocità.

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Gennaio 2018

Assistenza al parto: comportamenti lesivi del personale ospedaliero

A settembre sono stati presentati a Roma i dati relativi alla prima ricerca nazionale sulla violenza ospedaliera ed è stato rilevato che nella maggioranza dei casi l’assistenza al parto è stata lesiva della dignità della donna e della salute del neonato.

I dati dicono che dal 2003 sono circa 1 milione le donne in Italia che affermano di aver subito una qualche forma fisica o psicologica di violenza alla loro prima esperienza di maternità.

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Gennaio 2018

Aumento dell’assegno di mantenimento per debiti contratti nell’interesse dei figli minori

Un’interessantissima pronuncia della Corte di Cassazione statuisce che il giudice nel determinare l’assegno periodico per il mantenimento dei figli deve imprescindibilmente tenere conto delle effettive risorse economiche di entrambi i genitori. In particolar modo deve tenere in doverosa considerazione quelle che sono le spese e gli esborsi in denaro sostenuti dal coniuge collocatario che dispone di un’abitazione non solo per sé ma anche per la prole (Cassazione ord 24821/ 2016 del 5 dicembre 2016). continua a leggere

Dicembre 2017

Recesso dall’apertura di credito in c/c

Il recesso da un rapporto di credito a tempo determinato, nei casi di giusta causa tipizzata dal contratto, implica che l’accertamento da parte del giudice, chiamato ad appurare la legittimità dello scioglimento, non sia limitato e circoscritto ad un esame sulla sussistenza o meno di fondate ragioni. Sarà necessario, infatti, che non siano riscontrabili modalità impreviste ed arbitrarie, contrastanti con la ragionevole aspettativa del contraente che, tenendo conto degli usuali comportamenti della banca, abbia correttamente valutato di poter disporre della provvista redditizia per un tempo concordato.

In queste ipotesi, infatti, il cliente legittimamente potrebbe non essere pronto, in qualunque momento, alla restituzione del capitale utilizzato.

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Dicembre 2017

Diritto degli animali: le fonti normative

La legge italiana prende molto sul serio il benessere degli animali, e questo è conseguenza della crescente diffusione di una sensibilità verso gli amici a quattro zampe.

Abbiamo assistito alla propensione sempre maggiore di giudici e legislatori a trovare un modo per migliorare la condizione degli animali da compagnia, sebbene permangano importanti eccezioni in cui la centralità del benessere degli amici a quattro zampe viene meno (allevamenti, macelli, circhi, zoo e giardini zoologici, vivisezione, manifestazioni in cui si utilizzano gli animali). Un passo avanti fondamentale è stato il punto fermo, ormai unanimemente riconosciuto, della soggettività degli animali, non sono più considerati come “cose”, che ha portato alla recente introduzione del principio dell’impignorabilità degli animali di affezione o da compagnia e di quelli impiegati ai fini terapeutici o di assistenza.

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