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Gennaio 2016

Come recuperare un credito: meglio fare causa?

Con il termine generico di recupero del credito si fa riferimento a tutte le attività che il creditore svolge contro il debitore per ottenere il pagamento di quanto gli spetta.

Meglio il recupero stragiudiziale oppure il recupero giudiziale?
In alcune situazioni si rende praticamente necessario ricorrere all’azione legale. Per comprendere meglio di cosa sto parlando puoi leggere come funziona il recupero crediti giudiziale (ulteriori info nella sezione consulenza on-line).

Si tratta di attività che hanno dapprima la finalità di ottenere il risultato senza interessare l’autorità giudiziaria (come i solleciti di pagamento, le diffide, i tentativi di conciliazione imposti in determinati casi dalla legge). Ed in questo caso di parla di attività stragiudiziale.
Se poi questi tentativi non raggiungono l’effetto sperato (e quindi il pagamento da parte del debitore) al creditore non resta che ricorrere all’autorità giudiziaria per ottenere quanto gli spetta attraverso l’esecuzione sul patrimonio del debitore.
Tutti questi passaggi saranno dettagliatamente esaminati nei paragrafi che seguono.
In via generale è comunque opportuno

I rimedi che la legge pone a favore del creditore che voglia ottenere l’adempimento del debitore per un credito insoluto, sono numerosi ed una differenziazione va fatta in primo luogo alla luce dei diversi titoli sulla base dei quali il credito stesso è vantato:
– se si tratta di titoli di credito (cambiale, assegno bancario,ecc.) è possibile provvedere in maniera più celere ponendo in essere il precetto di pagamento (con una efficacia di 90 giorni);
– negli altri casi si procederà con un ricorso per ottenere dal giudice l’emissione di un decreto ingiuntivo (processo per ingiunzione);
– nei casi però in cui la somma o il diritto in contesa vadano accertati, prima si dovrà procedere con un giudizio ordinario di cognizione, davanti il giudice competente, che si concluderà con sentenza.
Se il debitore persevera nel proprio inadempimento si procederà al pignoramento dei beni del debitore insolvente, aggredendo eventuali immobili, mobili, o mobili immateriali (come azioni o quote societarie); si possono altresì pignorare somme di denaro del debitore, come lo stipendio nella misura di 1/5 o il conto in banca (pignoramento presso terzi).

 

Recupero crediti: prima di pagare rivolgersi a un legale del nostro studio per avviare contestazioni o conciliazioni (ulteriori info nella sezione contatti).

Un momento di estrema importanza è la ricerca dei beni da aggredire nei singoli casi, alla luce di quanto posseduto o del tipo di attività svolta.
Normalmente un’azione di tipo giudiziario è preceduta dalla costituzione in mora: un invito di pagamento con un termine perentorio entro il quale pagare, decorso il quale si procederà interessando l’autorità giudiziaria competente per il singolo caso.
La costituzione in mora è molto importante perchè da essa discendono una serie di rilevanti effetti tra cui:
– la decorrenza degli interessi ;
– l’interruzione del termine di prescrizione (art. 2943 c.c.);
– l’obbligo in capo al debitore di risarcire l’eventuale danno;
– la cosiddetta “perpetuatio obligationis“, ossia il passaggio del rischio che la prestazione divenga impossibile in capo al debitore.
Ma cosa è un decreto ingiuntivo?
È l’imprescindibile ordine dato dal giudice di adempiere l’obbligazione, normalmente entro 40 giorni, trascorso il quale si può proceder al pignoramento tramite ufficiali giudiziari, anche attraverso modalità molto aggressive (dei beni).
Le tempistiche necessarie per il pignoramento non sono certo celeri, dunque è sempre meglio muoversi con anticipo affinché si possano trovare dei beni sui quali rivalersi soprattutto nei casi in cui il debitore versi in situazioni economiche disagiate e tali per cui è plausibile che anche altri creditori agiscano per ottenere le somme di loro spettanza.

La prima comunicazione arriva sempre attraverso una semplice lettera di posta ordinaria. Chiede di saldare un credito per un’utenza disdettata e non pagata fino in fondo o intima il pagamento di una penale contrattuale oppure vuole un importo aggiuntivo per un finanziamento a rate già chiuso da tempo. Sono soltanto alcuni degli esempi più ricorrenti di comunicazioni di recupero crediti.

Quanto alle modalità con le quali può svolgersi il recupero, secondo una circolare del Ministero dell’Interno, è ammesso il rintraccio telefonico, telematico e domiciliare del soggetto obbligato anche a mezzo della consultazione di registri ed elenchi pubblici: tuttavia, gli operatori sono tenuti a fornire compiuta informazione della propria qualità e della società di recupero crediti per la quale operano e, contestualmente, ad accertare, volta per volta, l’identità delle persone contattate. Infatti, in ottemperanza alla normativa in materia di privacy è vietato comunicare “ingiustificatamente” a terzi (familiari, colleghi di lavoro, vicini di casa) informazioni relative allo stato della pratica allo scopo di esercitare sul soggetto obbligato “indebite pressioni”. In nessun caso è possibile confrontarsi con dei minori.

 

Secondo quanto stabilito dallo stesso Garante Privacy, è illecito ogni contatto realizzato tramite:

comunicazioni telefoniche di sollecito preregistrate, poste in essere senza intervento di un operatore, perché con questa modalità persone diverse dal debitore possono venire a conoscenza di una sua eventuale condizione di inadempienza;
affissioni di avvisi di mora (o, comunque, di sollecitazioni di pagamento) sulla porta dell’abitazione del debitore, potendo tali dati personali essere conosciuti da una serie indeterminata di soggetti nell’intervallo di tempo (talora prolungato) in cui l’avviso risulta visibile”;
cartoline postali o plichi recanti all’esterno la scritta “recupero crediti” (o locuzioni simili dalle quali si possa desumere l’informazione relativa al presunto stato di inadempimento del destinatario della comunicazione).

Nessuno potrà risparmiarti gli inconvenienti che sorgono in questi casi ma puoi scegliere di farti assistere da professionisti competenti come quelli del nostro studio per avere assistenza legale e per una consulenza. Troverai ulteriori informazioni alla sezione contatti del nostro sito o alla sezione collaborazioni.

 

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