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Novembre 2015

Legge di stabilità: esenzioni Imu e Tasi

L’Imu e la Tasi non si pagheranno più sulla prima casa e non solo, la legge di stabilità ha infatti introdotto rilevanti esenzioni d’imposta.

Tra esse vi sono quella per la casa assegnata all’ex coniuge dopo la causa di separazione o divorzio e quelle in caso di comodato a parenti entro il primo o secondo grado.
Viene innanzitutto confermata l’esenzione totale da Imu e Tasi per proprietario utilizzatore (inquilino o comodatario).
L’esonero scatta inoltre anche nei seguenti casi:
– immobili non di lusso concessi in comodato a parenti disabili in linea retta o collaterale non superiore al secondo grado;
– immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa assegnate ai soci studenti universitari, anche in assenza della residenza anagrafica;
– immobili dati in comodato a parenti in linea retta entro il primo grado (figli o genitori), risultanti da contratto registrato, a condizione però che nel 2015 il proprietario abbia adibito l’immobile a propria abitazione principale e che nel 2016 sia l’unica unità immobiliare posseduta in tutto il territorio nazionale;
– casa assegnata in sede di separazione e divorzio,
– alloggi sociali e unità non locate dei dipendenti delle Forze armate.
Scatta poi un abbattimento del 25% su Imu e Tasi per le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato.
Per i terreni agricoli si conferma l’esenzione totale Imu relativa ai beni posseduti e condotti da soggetti in possesso della qualifica di Iap e di coltivatori diretti.

FAQ – DOMANDE FREQUENTI IMU E TASI

FAQ 2016 locazioni a canone concordato

Come applico la riduzione del 25% per gli immobili locati a canone concordato, prevista dalla legge di stabilità 2016?

Per le locazioni a canone concordato è presente nel menù a tendina delle categorie/tipologie di immobili una voce specifica che applica automaticamente la riduzione del 25%

FAQ meno recenti

Cosa è la TASI?

La TASI è un tributo che va versato al Comune e che viene utilizzato dal Comune per garantire la copertura dei cosidetti “servizi indivisibili”.

Cosa sono i servizi indivisibili?

I “servizi indivisibili” sono quei servizi erogati dal Comune e utilizzati in generale da tutti i cittadini per i quali non è possibile individuare una utenza specifica (a differenza dei servizi “a domanda individuale” quali l’asilo nido o il trasporto scolastico dove paga solo chi usufruisce dello specifico servizio).
Sono servizi indivisibili i seguenti:

illuminazione pubblica, manutenzione stradale e del verde pubblico, protezione civile, vigilanza urbana, anagrafe, ecc…

Cosa devo pagare l’IMU o la TASI?

L’IMU si deve versare per il possesso di qualunque immobile, terreno o area edificabile.

Sono esclusi dall’IMU le abitazioni principali di categoria catastale A2, A3, A4, A5, A6 e A7; i fabbricati rurali strumentali e i terreni nei comuni montani (per i parzialmente delimitati dovete verificare se il terreno è in zona esente).

La TASI si deve versare per qualunque immobile utilizzato, esclusi i terreni.

La TASI la deve versare anche l’utilizzatore quando l’immobile non è utilizzato dal proprietario (inquilino, comodatario). La TASI non si versa solo per gli immobili per i quali il Comune ha deliberato aliquota zero.

Cos’è l’IMU – Imposta municipale propria
É l’imposta che va pagata sugli immobili di cui siete proprietari o su cui avete un diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie). Si paga sulle abitazioni principali di lusso (categorie A/1, A/8 e A/9), sulle seconde case e su tutti gli altri immobili (ad esempio laboratori, negozi, capannoni, box non di pertinenza dell’abitazione principale).

Le scadenze
– acconto entro il 18 giugno 2018
– saldo entro il 17 dicembre 2018
Si può anche pagare entro il 18 giugno tutto l’importo del 2018.

Chi deve pagare l’IMU

Devono pagare l’IMU:
– i proprietari di:
fabbricati
n.b. se il fabbricato è un’abitazione principale, si deve pagare l’IMU solo se è classificata nelle categorie A/1, A/8 e A/9
aree fabbricabili
terreni destinati a qualsiasi uso
– chi ha sull’immobile il diritto reale di: usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie
– chi ha in concessione un’area demaniale
– i locatari di immobili concessi in leasing, anche se si tratta di immobili da costruire o in corso di costruzione. I locatari devono pagare l’IMU dalla data della stipula del contratto e per tutta la sua durata.
Ogni proprietario deve pagare la propria quota di IMU. Questo significa che se l’immobile ha più proprietari, la quota va proporzionata alla percentuale di possesso.

Inoltre devono pagare l’IMU:

– Il coniuge vedovo (superstite) che continua ad abitare nell’abitazione principale di lusso (A/1, A/8, A/9). Gli altri eredi, invece, su quella casa non devono pagare l’IMU;

– Il coniuge a cui il Tribunale assegna la casa coniugale (di lusso – A/1, A/8, A/9) in seguito a separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio. Ai soli fini dell’applicazione dell’IMU l’assegnazione si intende in ogni caso effettuata a titolo di diritto di abitazione. L’altro coniuge non assegnatario, invece, non deve pagare l’IMU su quell’immobile.
Chi è in affitto non deve pagare l’IMU

Aliquote e detrazioni per il 2018

Le aliquote e le detrazioni per il 2018 sono state determinate con delibera del Consiglio Comunale n. 11 del 21 marzo 2018: leggi quali sono.
http://www.sestosg.net/infosumisura/contribuente/scheda/,5017

 

 

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