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Marzo 2018

Buche sul manto stradale: come ottenere un risarcimento dal comune

Sono centinaia le richieste di danni e migliaia gli automobilisti e motociclisti coinvolti al punto che la magistratura ha aperto un’inchiesta a seguito di decine di esposti.

Sono molte le città coinvolte, dal Comune di Roma al Comune di Bologna, per i danni provocati dallo stato fatiscente del manto stradale.

Il pessimo stato dell’asfalto è la conseguenza del maltempo degli scorsi giorni.

Centinaia sono stati gli incidenti ed i danni a veicoli e persone causati dalle buche attualmente ancora non segnalate: vere e proprie trappole che hanno causato seri danni ad alcune parti dei veicoli come pneumatici, ammortizzatori, semiassi e danni a persone che che vi si sono imbattute.

I comuni dovranno versare quasi 3 milioni di risarcimento danni per danni a veicoli, lesioni fisiche e perdita di appuntamenti di lavoro, nonché perdite di coincidenze di treni ed aerei in conseguenza del danno a veicoli o a persone.

Cosa fare per ottenere il risarcimento

  • Il primo passo è quello di chiedere l’intervento della polizia per un verbale che attesti l’accaduto.
  • È fondamentale poi scattare fotografie e video dell’incidente.
  • Non dimenticate inoltre di raccogliere dichiarazioni e dati degli eventuali testimoni presenti sul posto.

Un fenomeno diffuso è inoltre quello dei sinistri causati dalla cattiva manutenzione dei marciapiedi, che hanno coinvolto anche molti pedoni.

Non sono stati isolati i casi in cui il pedone, transitando sul marciapiede, sia inciampato in una breccia sull’asfalto cadendo e procurandosi delle lesioni.

In tutti questi casi viene in rilievo l’obbligo dell’Ente proprietario della strada di curare la manutenzione così come dispone l’art. 14 del Codice della Strada (D.Lgs n. 285 del 1992). Si apre quindi la possibilità di chiedere il risarcimento del danno all’Ente proprietario (Comune, Provincia, ecc.).

La responsabilità dell’ente proprietario della strada

Il danno che deriva ad un mezzo o ad una persona dalla cattiva manutenzione delle strada può essere oggetto di richiesta di risarcimento da indirizzare all’Ente proprietario della strada medesima.
Tuttavia perché l’Ente sia tenuto al risarcimento devono sussistere alcuni requisiti:

  1. il c.d. rapporto di custodia tra l’ente e la strada: in altre parole occorre verificare se, per la collocazione del tratto stradale, l’Ente proprietario aveva un effettivo potere di controllare il bene e quindi di percepire le sue condizioni e di eliminare quel determinato pericolo che si è poi tramutato in un danno reale per l’utente/cittadino;
  2. un rapporto di causa-effetto tra l’anomalia della strada e il danno.

Se dal fatto sono derivati dei danni fisici (è necessario recarsi nel più vicino Pronto Soccorso per le diagnosi e per la certificazione del tipo di lesioni subite).
Eventualmente – in un secondo momento e terminate le cure – questa documentazione potrà essere integrata con le valutazioni del medico legale.
Una volta raccolti questi elementi occorre individuare l’ente proprietario della strada ed inviare alla sua sede legale una richiesta di risarcimento dei danni, avvalendosi dei nostri legali, specificando:

  • le generalità del danneggiato o del soggetto che richiede il risarcimento;
  • le circostanze nelle quali è avvenuto il sinistro;
  • la dinamica del sinistro;
  • la tipologiae l’entità dei danni subiti (allegando la relativa documentazione a supporto della richiesta);
  • il nominativo dei testimoni.

 

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