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Bonus strumenti musicali 2017. Cos’è e come funziona il bonus Stradivari

Con la finanziaria del 2017 sale a € 2.500 il contributo per l’acquisto di strumenti musicali. Si tratta di un contributo estremamente vantaggioso erogato come sconto del 65% sul prezzo di acquisto.
Per tale contributo sono stati stanziati fondi per oltre cinque miliardi di euro.
Nel bonus rientra l’acquisto di un solo strumento musicale nuovo o di un singolo componente (sono invece esclusi i cosiddetti “beni di consumo” come corde o archetti).

L’acquisto dovrà essere effettuato nel corso del 2017 e se ne potrà beneficiare a partire dal 20 aprile.
Una nota interessante è che il Bonus consente di acquistare lo strumento anche online.

Chi ne ha diritto
Il bonus stradivari spetta agli studenti iscritti ai licei musicali, ai corsi preaccademici, ai corsi di diploma di primo e secondo livello dei conservatori di musica degli istituti superiori di studi musicali e delle istituzioni di formazione musicale e coreutica autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione artistica musicale e coreutica ex art 11 DPR 212 del 2005.
Il Bonus Stradivari può essere richiesto sia da chi è iscritto all’anno accademico 2016/2017, sia da chi si iscrive all’anno accademico 2017/2018: in tal caso bisognerà tuttavia attendere l’effettiva iscrizione all’istituto per poter richiedere il contributo.

In quali casi

  • Lo studente dovrà essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi dovuti all’istituto.
  • Lo strumento che ci si accinge ad acquistare dovrà essere nuovo e “coerente” con il corso di studi cui si è iscritti. A tal proposito si può consultare l’allegato 2 del provvedimento del 14 marzo 2017.

Cosa occorre

  • Sarà sufficiente produrre un certificato di iscrizione al corso in duplice copia: una andrà trattenuta dallo studente.

Tali certificazioni, rilasciate dagli istituti, sono esenti in modo assoluto dall’imposta di bollo.

I requisiti
Per accedere al beneficio sarà necessaria la sussistenza di

  • capienza delle somme relative allo stanziamento complessivo
  • correttezza dei dati forniti
  • verifica dell’unicità del contributo assegnabile ad ogni soggetto.

La procedura
Prima di concludere la vendita il rivenditore dovrà comunicare all’Agenzia delle Entrate il codice fiscale proprio e del fruitore, il nome dell’istituto, il tipo di strumento musicale, il prezzo totale comprensivo di IVA e l’ammontare del contributo.
L’agenzia delle Entrate rilascerà una ricevuta di conferma che dimostri che il soggetto ha diritto di usufruire del beneficio.
Occorre conservare la certificazione.
Il rivenditore deve conservare il certificato d’iscrizione fino al termine entro il quale Agenzia delle Entrate potrà effettuare l’accertamento. La vendita dello strumento dovrà essere documentata mediante fattura anche semplificata o ricevuta fiscale o scontrino parlante che indichi oltre agli altri dati richiesti l’ammontare pagato mediante contributo.
A questo punto si ottiene sull’acquisto uno sconto pari all’ammontare del Bonus.
I soggetti interessati possono inviare la comunicazione utilizzando il servizio telematico e rivolgersi al nostro studio in caso di assistenza, qualora dovessero avere problemi col sistema di Fisconline dell’Agenzia delle Entrate.

Per consultare la circolare attuativa N. 6 /E del 31/03/2017

Bonus ex Articolo 1, comma 626, della legge 11 dicembre 2016, n. 232

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